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  • Lingua Insegnamento:
    ITALIANO 
  • Testi di riferimento:
    • ANTONIO DI VITTORIO, (a cura di), Dall’espansione allo sviluppo: una storia economica d’Europa,Giappichelli Editore, Torino 2011 (pp. 3-7; 31-37; 100-103; 105-115; 121-126; 132-135; 165-173; 291-307;309-329; 371-373; 474-477);
    • Massimo Del Gatto, Trends di Economia internazionale. Globalizzazione, investimenti e commercio estero, Rubettino Editore, Soveria Mannelli 2017 
  • Obiettivi formativi:
    Il corso si propone di offrire agli studenti un ampio panorama del commercio internazionale dal XVI secolo a oggi e dargli i mezzi per comprendere la globalizzazione dei mercati. Altro obiettivo è quello di offrire l'informazione necessaria per approfondire le conoscenze su liberismo e protezionismo. La barriere al commercio delle merci sono state considerevolmente abbassate e ulteriori benefici al commercio internazionale possono derivare da una maggiore liberalizzazione dei servizi e dall'eliminazione di barriere non tariffarie. Nondimeno, sembra che con la nuova amministrazione americana si stia ritornando al protezionismo 
  • Prerequisiti:
    Per seguire proficuamente il corso, è richiesta una discreta conoscenza della storia moderna e contemporanea. 
  • Metodi didattici:
    Lezioni frontali. Gli studenti che seguono abitualmente il corso possono presentare brevi scritti e relazionare verbalmente sugli argomenti trattati 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    Esame orale. Gli studenti che seguono abitualmente le lezioni possono effettuare delle prove scritte intermedie. 
  • Sostenibilità:
     
  • Altre Informazioni:
    Per ulteriori informazioni, gli studenti possono scrivere a
    france.desposito@unich.it 

Il corso intende mostrare la nascita e lo sviluppo del mercato globale a partire dal XVI secolo. Gli Imperi coloniali, Portogallo, Spagna, Olanda, Inghilterra, liberamente o con la forza, commerciarono tra di essi e, quando gli esploratori incontravano altre civiltà in Asia, Africa e America, le loro rotte commerciali si estendevano e si connettevano alle reti già operanti in quei paesi. Con l'industrializzazione il commercio decollò e coprì interamente il mondo. Le navi a vela furono sostituite da quelle a vapore, poi dalle ferrovie e, infine, dagli aerei e dagli enormi cargo. L'industrializzazione, i trasporti e la telematica hanno cambiato il mondo radicalmente. La produzione internazionale, il commercio e gli investimenti sono sempre più organizzati nelle cosiddette global value chains (GVCs), dove le diverse fasi della produzione si distribuiscono in paesi differenti.

La teoria del commercio internazionale: Ricardo, Heckscher, Ohlin, Samuelson, Stolper
La nascita del commercio globale nel XVI secolo
La politica economica degli Imperi coloniali: Portogallo, Spagna, Olanda, Inghilterra
Il commercio e la rivoluzione industriale inglese
L'industrializzazione dell'Europa e il dibattito tra liberismo e protezionismo
La prima ondata della globalizzazione: 1870-1914
Il rallentamento dell'integrazione dei mercati a partire dalla I Guerra mondiale
Bretton Woods e l'architettura di un nuovo commercio internazionale
Le istituzioni del mercato integrato: GATT e WTO
La globalizzazione e la definitiva integrazione dei mercati

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