Il corso intende mostrare la nascita e lo sviluppo del mercato globale a partire dal XVI secolo. Gli Imperi coloniali, Portogallo, Spagna, Olanda, Inghilterra, liberamente o con la forza, commerciarono tra di essi e, quando gli esploratori incontravano altre civiltà in Asia, Africa e America, le loro rotte commerciali si estendevano e si connettevano alle reti già operanti in quei paesi. Con l'industrializzazione il commercio decollò e coprì interamente il mondo. Le navi a vela furono sostituite da quelle a vapore, poi dalle ferrovie e, infine, dagli aerei e dagli enormi cargo. L'industrializzazione, i trasporti e la telematica hanno cambiato il mondo radicalmente. La produzione internazionale, il commercio e gli investimenti sono sempre più organizzati nelle cosiddette global value chains (GVCs), dove le diverse fasi della produzione si distribuiscono in paesi differenti.
La teoria del commercio internazionale: Ricardo, Heckscher, Ohlin, Samuelson, Stolper
La nascita del commercio globale nel XVI secolo
La politica economica degli Imperi coloniali: Portogallo, Spagna, Olanda, Inghilterra
Il commercio e la rivoluzione industriale inglese
L'industrializzazione dell'Europa e il dibattito tra liberismo e protezionismo
La prima ondata della globalizzazione: 1870-1914
Il rallentamento dell'integrazione dei mercati a partire dalla I Guerra mondiale
Bretton Woods e l'architettura di un nuovo commercio internazionale
Le istituzioni del mercato integrato: GATT e WTO
La globalizzazione e la definitiva integrazione dei mercati
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